Nel 1945. terminata la guerra,
iniziava per l'Italia il difficile periodo della ricostruzione e
l'emigrazione restava per molti l'unica alternativa alla depressione
economica.
Michele Vacca , nato in Sardegna ad Ovodda (Nuoro) il 21 marzo
del 1923, partì per la Francia, che rappresentava in quegli anni una
delle mete più ambite da coloro che cercavano di rifarsi una nuova
esistenza.
Tuttavia anche la Francia, come il
resto dell'Europa, attraversava la crisi economica del dopoguerra,
costringendo molti degli emigrati a percorrere strade non
desiderate.
L'arruolamento nella Legione
Straniera e la partenza per l'Indocina fu la difficile scelta che
fece Michele Vacca, ma che nonostante tutto gli permise di
soddisfare il suo spirito d'avventura, conoscendo luoghi nuovi e
culture diverse.
Durante il periodo
dell'arruolamento scoprì la fotografia di reportage che divenne una
fuga dagli orrori di quella guerra non sua.
Questa sua passione non lo salvò
dalla morte, che lo colse giovanissimo, a 31 anni, durante un'azione
di guerriglia nei pressi del villaggio di Ban Yen Nhan (Nord
Vietnam).
Nella stessa guerra e nello stesso
anno morì uno dei più grandi fotografi di guerra, e fondatore
dell'agenzia Magnum: Robert Capa.
Michele Vacca ha saputo ritrarre la dignità della vita
umana, come dimostrano le sue immagini, che rispecchiano il suo
animo di uomo non votato alla guerra.